Il nostro approccio prevede un’attività di monitoraggio mirata e un continuo confronto con gli operatori della pesca, anche attraverso attività di informazione e sensibilizzazione.
Per raggiungere tale obiettivo, TursioNet intende sviluppare un dispositivo automatico (e relativo protocollo di utilizzo) per rilevare e segnalare le interazioni tra tursiopi e pesca artigianale. L’informazione (ovvero la presenza dei tursiopi sull’attrezzo da pesca) sarà inviata direttamente a un terminale a terra e sarà visibile su una mappa aggiornata in tempo reale.
Il dispositivo sarà in grado di:
- segnalare la propria posizione e il proprio corretto funzionamento nel momento in cui viene attivato e posizionato sulla rete;
- segnalare la posizione geografica della rete durante la calata;
- segnalare la presenza dei tursiopi attorno all’attrezzo tramite sistema di riconoscimento dei segnali acustici;
- in base al segnale acustico analizzato dal dispositivo (ovvero al comportamento acustico dei tursiopi), segnalare l’interazione tra tursiopi e attrezzo da pesca.
L’utilizzo del dispositivo (e relativo protocollo) permetterà di potenziare e migliorare il monitoraggio delle interazioni tra tursiopi e reti da posta (e la loro evoluzione nel tempo) e valutarne l’impatto sulla piccola pesca artigianale.
Le informazioni acquisite tramite questa nuova tecnica di monitoraggio automatico permetteranno, in prospettiva, di rispondere alle seguenti domande.
- Quali sono le aree/unità di pesca maggiormente colpite?
- Esiste una stagionalità nel comportamento di depredazione, possibilmente collegata all’ecologia comportamentale del tursiope e delle sue prede abituali?
- Il fenomeno della depredazione delle reti da posta è in aumento (nello spazio e/o nel
tempo)? - Qual è l’impatto sulla pesca artigianale?
- Una maggiore conoscenza di tale comportamento quali soluzioni suggerisce per
mitigare il conflitto (vedi azione A8)?
Parallelamente allo studio e monitoraggio delle interazioni tra tursiopi e reti da posta, sarà effettuata l’analisi degli spiaggiamenti di cetacei nelle aree di intervento e delle principali cause di morte identificate, con recupero di dati retrospettivi e di dati provenienti dall’attività di monitoraggio in corso di progetto.
Nel corso del progetto verrà riservata particolare attenzione alla valutazione dell’interazione con l’attività di pesca tramite applicazione di framework diagnostici standardizzati elaborati nell’ambito del Progetto LIFE DELFI18 NAT/IT/000942, che verranno condivisi con il partenariato, al fine di perfezionare l’identificazione di casi certi/ probabili e la stima di un indice di bycatch nelle aree di intervento monitorate nel corso del progetto.
Le informazioni acquisite grazie all’attività di monitoraggio acustico e alle indagini sugli animali spiaggiati, permetteranno, attraverso un percorso comune con i pescatori coinvolti che operano all’interno delle aree di intervento, di individuare possibili soluzioni di mitigazione del conflitto (best practice).
Il progetto TursioNet sarà condotto in coerenza gli obiettivi della MSFD (Marine Strategy Framework Directive) e i risultati ottenuti potranno contribuire all’attuazione del piano ACCOBAMS per la conservazione e gestione del tursiope nel Mediterraneo (Mediterranean Bottlenose dolphin Conservation and Management Plan), con particolare riferimento alla gestione delle interazioni tra cetacei attività antropiche.